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Che cos'è il Craniosacrale?

E' una tecnica manuale dolce e non invasiva, nata dalle intuizioni dell’osteopata William Garner Sutherland.

La disciplina Craniosacrale si è evoluta in un trattamento che riconosce le profonde capacità di autoguarigione del corpo.

Ancora studente alla facoltà di osteopatia, Sutherland scoprì che il cranio e tutto ciò che contiene è progettato per il movimento respiratorio.

In cinquant’anni di ricerche Sutherland continuò ad approfondire l’esplorazione di quello che oggi è chiamato il Sistema Respiratorio Primario, arrivando a definire un sistema a molti livelli che respira autonomamente a partire da una potenza più profonda che agisce all’interno dei fluidi corporei.

Sutherland chiamò “Respiro della Vita” questa forza che ci anima.

Il ritmo vitale della respirazione polmonare diventò secondario rispetto alla Respirazione Primaria, un movimento involontario che anima tutte le cellule del nostro corpo, intese come un’unità di funzione.

Siamo costituiti al 70 % da liquidi, la nostra vita embrionale si forma nei fluidi e la nostra salute nasce dalla loro libera espressione.

Se consideriamo i fluidi del corpo come un organismo unico possiamo comprendere l’idea che il nostro corpo dei fluidi (il sangue, la linfa, il liquido cefalorachidiano, la matrice fluida intra ed extra cellulare) sia attraversato da correnti e maree.

E’ così che la lesione, il disagio, la stessa malattia, si manifestano come una limitazione alla libera circolazione fluida e un’alterazione dei nostri ritmi innati.

Il Craniosacrale Biodinamico è una pratica di contatto profondo con il sistema della persona che ha il potenziale di facilitare la connessione con la saggezza guaritrice intrinseca del corpo.

Questa disciplina opera allo scopo di preservare, consolidare e favorire lo stato di salute e benessere della persona, considerata nella sua globalità somatica: fisica, emozionale ed energetica.

È un approccio olistico che promuove la salute, cooperando con le risorse presenti nel sistema dell’essere umano.

Cenni storici: l'osteopata A.T. Still (1828-1917) alla fine del 1800, e in seguito il suo allievo Dr. W.G. Sutherland (1873-1954), riconobbero la presenza e fon­damentale importanza di sottili impulsi ritmici nella fisiologia e ne studiarono la profonda relazione con la salute e la malattia.

Il Dr. Sutherland a seguito di una lunga e minuziosa ricerca re­alizzò che il movimento delle ossa craniali è indissolubilmente connesso al movimento ritmico di tessuti e fluidi al centro del corpo, quali il liquido cerebrospinale, il sistema nervoso centrale, le membrane che circondano e suddividono il sistema nervoso centrale, le ossa del cranio e l’osso sacro.

Grandi luminari come il Dr. Rollin E. Becker (1919-1996) e Viola Fryman svilupparono successivamente il Concetto Craniale di Sutherland e condussero una vasta ricerca e pratica clinica convalidando il tipo di approccio e la sua efficacia.

Fu solo negli anni ‘70 che il Dr. Upledger, sulle tracce dei suoi predecessori, divulgò ad un pubblico non-medico la disci­plina di trattamento del corpo che oggi viene chiamata

Tera­pia Craniosacrale.

Importanti ricercatori e praticanti dagli anni ‘80 a oggi, come Franklyn Sills, Michael Kern e Michael Shea ed altri, hanno sviluppato la terapia craniosacrale classica per fondare una modalità di lavoro definita:

Craniosacrale Biodinamico.

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Il Trattamento

Il trattamento Craniosacrale Biodinamico viene eseguito attraverso un contatto dolce, leggero e di ascolto profondo in vari punti del corpo (rimanendo vestiti) con l'obiettivo, tramite il supporto della presenza dell'operatore, di rilassare il sistema nervoso, in modo da agevolare la naturale tendenza del sistema biodinamico della persona trattata a ritrovare il proprio equilibrio.

Tocco Craniosacrale
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